Page 3 BROCHURE VIVINDIA
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INFORMAZIONI UTILI PER UNA VACANZA AD HOC
IL VIAGGIO
A tutti i partecipanti ai nostri viaggi verranno consegnate le informazioni e l’itinerario di viaggio, sia via e-mail che direttamente al
proprio domicilio a mezzo raccomandata. I documenti consistono in voucher a copertura dei servizi prenotati, eventuali biglietti aerei
richiesti, foglio notizie sulla destinazione e materiale di cortesia. Durante il viaggio, saranno incluse piccole sorprese, come visite
non segnalate nell’itinerario: diverse, a seconda della zona del Paese che si andrà a visitare.
Lo scopo di
Vivindia
è di dare i migliori servizi sul posto, così da farvi visitare il più possibile dell’India per capire e comprendere al
meglio, questo stupendo paese.
SEDE UFFICI - JAIPUR
Vivindia
è l’unico operatore Indiano dotato di un ufficio proprio, gestito da persone Italiane che fanno da pendolari tra l’india e l’Italia.
L’ufficio si occupa di controllare i servizi resi dai nostri corrispondenti, affinché siano in tutto e per tutto rispondenti a quanto
promesso nel Tour, c’è assistenza e disponibilità continua, giorno e notte per i passeggeri in viaggio, cercando di risolvere
immediatamente, sul posto qualsiasi eventuale inconveniente.
RECAPITI TELEFONICI PER LE EMERGENZE
Per ogni tipo di Emergenza in corso di viaggio, Vivindia è operativa
24 ORE SU 24:
Mobile India : + 91 9636143798
Mobile Italia : + 39 3383727925
ORGANIZZAZIONE TRASFERIMENTI ED ASSISTENZA
La nostra organizzazione provvederà all’accoglienza agli aeroporti internazionali di arrivo in India, al trasferimento dagli aeroporti agli
alberghi o viceversa in arrivo e partenza. L’assistenza verrà fornita dal personale specializzato del nostro ufficio in India ed in lingua
italiana, dove è possibile. Gli itinerari saranno effettuati in auto privata con A/c e l’autista a disposizione. I circuiti si realizzeranno, su
richiesta, dove è possibile, con guide locali parlanti italiano.
DOCUMENTI E VISTI
All’atto della prenotazione del viaggio in India, il passeggero dovrà fornire a
Vivindia
i seguenti dati: nome e cognome del passeggero, data di nascita e numero di passaporto. Senza questi
elementi , non sarà possibile procedere alla prenotazione. Per l’ottenimento del visto India è necessario presentare all’Ambasciata Indiana (Roma) od al Consolato Indiano (Milano) il
passaporto in originale con almeno due facciate libere, corredato di due fototessera a colori identiche e di modulo consolare debitamente compilato in ogni sua parte, 25/30 giorni prima della
partenza del viaggio. Il passaporto deve essere firmato nell’apposito spazio e valido per almeno sei mesi dalla data della partenza del viaggio. Queste regole sono valide solo per i cittadini
italiani, in caso di turisti stranieri, è necessario consultare il Consolato Indiano, per la procedura esatta d’ingresso in India.
Vivindia
non si occupa dell’ottenimento del visto. Il visto Nepal si
ottiene all’arrivo a Kathmandu; è necessario portare passaporto con validità sei mesi ed una fototessera. Il prezzo da pagare in loco varia a seconda che si tratti di visto ad un ingresso (30
USD circa) o a doppio ingresso (50 USD circa). E’ anche possibile ottenerlo in Italia prima della partenza, ma è più costoso. Per chi non trascorre più di 72 ore dal momento di arrivo in Nepal
al momento della sua partenza il visto non ha alcun costo. Per il Tibet è necessario il permesso d’ingresso, per il cui ottenimento serve fotocopia del passaporto almeno un mese e mezzo
prima della partenza. Per il Ladakh e le Isole Laccadive è necessario il visto India ed un permesso speciale, al cui rilascio, provvede la nostra organizzazione, direttamente sul posto.
Le nostre informazioni relative ai documenti di espatrio, data però la variabilità della normativa in materia, sono da considerarsi indicative e per solo cittadini italiani e maggiorenni. In ogni
caso, si consiglia di controllare sempre la regolarità dei propri documenti presso le Autorità, in tempo utile prima della partenza.
Per i viaggi all’estero di minori, si fa presente che la normativa varia in funzione delle disposizioni nazionali dei singoli Paesi. La recente normativa italiana (nov.2009), prevede l’obbligatorietà
del passaporto individuale anche per i minori, la cui validità temporale è differenziata in base all’età (ferma restando la validità dei passaporti in cui i minori risultino già iscritti). Si consiglia a tal
proposito, di assumere informazioni aggiornate, presso la propria Questura, nonché presso le Ambasciate o i Consolati del Paese accreditato in Italia.
VACCINAZIONI E MEDICINALI
Non è obbligatoria nessuna vaccinazione. Vi consigliamo antitetanica e antitifica. La profilassi antimalarica non è strettamente necessaria, ma è semplicemente consigliabile solo per alcune
zone caldo-umide dell’India e Nepal e solo nei periodi di pioggia.
Consigliamo comunque di consultare il proprio medico o l’ufficio d’igiene per avere tutte le informazioni sanitarie preventive aggiornate alla data di partenza. Non dimenticate di portare con
voi, oltre ai medicinali solitamente usati, anche una piccola scorta di farmaci contro disturbi intestinali, mal di testa, raffreddore e nei mesi estivi, prodotti repellenti contro le zanzare. Per
contenere eventuali malesseri dovuti al cambio clima/alimentazione, si consiglia, in generale, di bere soltanto acqua da bottiglie sigillate e di evitare il ghiaccio, mangiare solo verdure cotte e
frutta che possa essere sbucciata. Moderare i latticini, almeno i primi giorni. Un discorso a parte merita l’altitudine in Tibet (Lhasa è a 3500 metri circa, ma si arriva ai 5000 nel tragitto per
Gyangtse) Ladakh (dove però si arriva ai 5000 solo sul passo di Kardungla per arrivare alla Valle di Nubra) Essa può rivelarsi estremamente pericolosa solamente per chi soffre di cuore,
polmoni o pressione alta. Si ritiene pertanto necessaria una visita medica prima della partenza. Una volta accertato lo stato di buona salute, il viaggio è indicato a tutti, indipendentemente
dall’età. Generalmente l’altitudine crea fastidi quali mal di testa e disturbi del sonno, fiacchezza alle gambe e fiato corto. Per quasi tutti è sufficiente una mezza giornata di assoluto riposo
all’arrivo e seguire indicazioni quali il bere molto per evitare la disidratazione per superarli. Sconsigliato il ricorrere ad antidolorifici e sonniferi, che potrebbero coprire i sintomi di problemi più
gravi.
VALUTA
In India e Ladakh vige la rupia indiana, il cui cambio è continuamente in oscillazione. In tutte le località sono accettati sia i dollari che gli euro. Nessun problema per le carte di credito, ad
eccezione delle località minori di Tibet, Ladakh. Si può entrare in India con la somma di denaro che si desidera, ma se si superano i 10.000 US$ occorre compilare una dichiarazione doganale
all’aeroporto di arrivo. Il cambio della Rupia Indiana, divisa in 100 Paisa, è di circa 47 Rupie per 1 US$/ circa 60 Rupie per 1 Euro. Si consiglia di munirsi di Euro o US$ anche di piccolo taglio
per le proprie spese personali (si ricorda che i dollari emessi prima del 1990 non vengono più né accettati né cambiati, a causa delle numerose falsificazioni). Si consiglia di cambiare dollari o
euro all’inizio del tour. Le carte di credito, i traveller’s cheque e la valuta indiana (Rupia) sono i modi di pagamento più comuni. I conti degli alberghi (eventuali pasti extra, bevande, telefonate)
possono essere pagati in dollari o euro. Per poter cambiare le Rupie non spese, si consiglia di farlo alla fine del viaggio in aeroporto d’uscita, conservare la ricevuta del cambio.
LINGUA
In India la lingua ufficiale è l’Hindi, parlata principalmente al nord. In India vi sono mille e più tra lingue e dialetti, per cui spesso gli indiani stessi per capirsi tra loro parlano inglese. L’inglese è
comunemente parlato da quasi tutta la popolazione ed insegnato nelle scuole. In Nepal la lingua ufficiale è il Nepali, anche qui viene parlato comunemente l’inglese. In Tibet si parlano tibetano
e cinese, in Ladakh il Ladakhi.
RELIGIONE
L’induismo è la grande religione che accomuna la maggior parte della popolazione indiana, mentre circa l’11%, è musulmana. Religioni con percentuali minori di seguaci, ma presenti in India,
sono il buddhismo, il jainismo ed il cristianesimo.
TELEFONO
Dall’India all’Italia: comporre il prefisso internazionale +39 (oppure 0039) più il prefisso urbano con lo 0 seguito dal numero dell’abbonato. Negli alberghi è possibile telefonare direttamente o
tramite operatore. Negli Hotel a 5 stelle, la comunicazione via operatore ha un costo di servizio del 20%; è più conveniente fare le telefonate dagli uffici privati presenti ovunque che
espongono l’insegna STD-ISD a prezzi decisamente inferiori. Telefoni cellulari: è attivo il servizio di roaming con i principali gestori telefonici (TIM e VODAFONE) nelle maggiori città toccate
dall’itinerario. Non si assicura la copertura della rete per gestori diversi.
MATERIALE FOTOGRAFICO
Si consiglia di portare dall’Italia pellicole, cassette e batterie in quantità; in alcune zone dell’India non sono facilmente reperibili e la qualità talvolta è scadente. Si raccomanda sensibilità e
rispetto delle persone e dei luoghi di preghiera.
ELETTRICITA’
Normalmente la tensione è di volt 220. Nei grandi alberghi le prese elettriche sono a doppia funzione (buco tondo e coltello) ma in alcuni alberghi e nelle località minori spesso le prese
elettriche sono a tre buchi tondi in forma di triangolo. Consigliabile portare un adattatore per le prese a lamelle piatte ed eventualmente una torcia per le visite ai monasteri.
FUSO ORARIO
Per l’India 4 ore e mezza in avanti, per il Nepal 4 ore e 45 minuti. Un’ora in meno quando in Italia vige l’ora legale. In Tibet ufficialmente vige l’ora cinese, calcolare più 6 ore con l’ora legale, 7
con la solare. In Ladakh sono legati all’ora indiana.
CLIMA ED ABBIGLIAMENTO
In India la vastità del continente comporta climi molto diversi. Esistono tre stagioni principali: l’inverno (da novembre a marzo); l’estate
(da aprile a giugno); il monsone (da luglio a settembre/ottobre). L’inverno non è piovoso, però le temperature possono essere fredde: a New Delhi, possono oscillare tra i 6 gradi ed i 21 gradi
centigradi. In estate, si registrano temperature elevate con punte anche ben superiori ai 40 gradi. Durante il monsone le temperature si mantengono elevate (superiori ai 30 gradi), in presenza
di alti livelli di umidità. Nell’area gangetica, nei mesi di novembre, dicembre e gennaio, si formano banchi di nebbia.
In India del Sud è caldo tutto l’anno. Il periodo del monsone va da maggio a giugno, ritorna poi in forma molto più leggera in ottobre. Il periodo migliore per visitare questa località quindi va da
ottobre a marzo, ma anche i mesi di luglio, agosto e settembre sono indicati seppur caldi, poiché le piogge sono cessate e la natura è al suo massimo splendore. L’abbigliamento estivo con
capi comodi in fibra naturale è indicato tutto l’anno. Per l’India del Nord, il Rajasthan ed il Nepal il periodo migliore per una visita va da ottobre ad aprile; il monsone è presente in questa parte
del subcontinente indiano da luglio a settembre. Anche durante questi mesi le diverse località sono tranquillamente visitabili, in quanto il monsone che arriva al Nord vi giunge molto blando e
comporta raramente pioggia incessante, generalmente si tratta di acquazzoni di durata molto breve. Nella stagione estiva è adatto un abbigliamento come quello indicato per l’India del Sud, in
quella invernale, dalla fine di ottobre alla fine di marzo, abbigliamento da mezza stagione; invernale a dicembre e gennaio. In Tibet, Ladakh il clima è caldo di giorno d’estate, fresco la sera.
Sarà quindi necessario avere indumenti leggeri e pesanti al contempo. Indicata una giacca a vento leggera e in generale abbigliamento sportivo con calzature da montagna comode, burro di
cacao, occhiali da sole, crema solare ad alta protezione, cappello. Il periodo più indicato sono i mesi di giugno, settembre e la prima metà di ottobre, quando non c’è monsone ma non fa più
così freddo. In estate è assolutamente indicato viaggiare in questi paesi, il monsone però potrebbe portare piogge. D’inverno il clima diventa rigido, ma per chi ci si volesse ugualmente
avventurare queste zone sono splendide anche in questa stagione. Si consiglia un abbigliamento pratico ed informale, preferibilmente in fibre naturali e cosiddetto a “cipolla”, cioè a più strati,
da togliere o aggiungere a seconda del momento della giornata. Per l’ingresso ai templi, si ricorda che dovranno essere tolte le scarpe; pertanto consigliamo per puri motivi igienici, di
attrezzarvi con calzini in cotone o spugna, se non volete camminare dentro i templi a piedi nudi. Ricordiamo inoltre, di indossare comode scarpe chiuse.
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